Il genio del luogo
Parte della più ampia raccolta Il genio del luogo, i disegni esposti tentano una rappresentazione in bianco e nero delle atmosfere domestiche. Il titolo nasce dal profondo sentimento che nutro per la tana, per il rifugio e le persone che lo abitano, insieme alla malinconia e all’angoscia della perdita che il sentimento d’appartenenza porta in sé. Il disegno ha da sempre rappresentato per me un esercizio di ricerca intima e silenziosa. La mia produzione artistica, composta prevalentemente da dipinti ad olio, si è sempre avvalsa della forte componente grafica. La grafite infatti ha da sempre svolto un ruolo principale nella definizione dei soggetti e delle atmosfere pittoriche senza mai rendersi autonoma, se non in questi ultimi anni, in cui, in modo del tutto naturale e intuitivo, pittura e disegno hanno imboccato percorsi di emancipazione l’una dall’altro, nell’intento di sviluppare una propria maturità, un dialogo di scambio e valorizzazione reciproca.